Salario minimo, le opposizioni salgono sulle barricate e boicottano i lavori: il motivo della protesta
Le opposizioni, esasperate e senza risposte, hanno deciso di abbandonare la commissione Lavoro alla Camera dopo aver chiesto la calendarizzazione del salario minimo.
Cosa sta succedendo alla Camera intorno al salario minimo
Dopo la pausa estiva, la battaglia delle opposizioni unite per l’introduzione del salario minimo in Italia è ripresa. Oggi, la Camera dei Deputati aveva due opportunità: votare gli emendamenti e gli articoli o il rinvio del testo in Commissione. Con una differenza di 21 voti, ha vinto la secondo opzione e le opposizioni sono salite sulle barricate. Unite come non mai, hanno deciso di abbandonare i lavori della commissione Lavoro alla Camera dopo aver chiesto la calendarizzazione del salario minimo. Il motivo della protesta è la mancanza di risposte da parte del Governo.
In seguito al rinvio del testo della proposta di legge sul salario minimo in commissione, le opposizioni hanno convocato una conferenza stampa alla Camera. Gli esponenti dei partiti di opposizione (Pd, M5s, Azione, Più Europa, Verdi-Si) hanno dichiarato di aver raccolto più di mezzo milione di firme in favore del salario minimo e che la raccolta firme è
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