Roma, neonato morto soffocato: funerali in ritardo il corpicino di Carlo Mattia era disperso
ROMA – Nemmeno il funerale del piccolo Carlo Mattia, morto a tre giorni dalla nascita al Sandro Pertini soffocato dalla sua stessa mamma che si era addormentata durante l’allattamento ha seguito i giusti tempi, allungati da una burocrazia che in un caso così doloroso doveva scorrere senza intoppi.
Invece, è stato celebrato con una settimana di ritardo perché all’anagrafe nessuno aveva trasmesso la registrazione del neonato. Anche in questo caso, denunciano i suoi genitori nell’esposto presentato in procura il 9 febbraio scorso, «va censurata la superficialità del nosocomio».
Carlo Mattia era nel letto con la sua mamma nella notte tra il 7 e l’8 gennaio, nella stanza 29 del reparto Maternità. È morto schiacciato
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