Rifugiati, arrivano in Italia i primi vincitori di borse di studio dei corridoi universitari

Potranno frequentare un corso di laurea magistrale della durata di due anni, proseguire in maniera regolare e sicura gli studi e coltivare la speranza di un futuro migliore

Potranno frequentare un corso di laurea magistrale della durata di due anni. Cinquantuno rifugiati destinatari delle borse di studio del progetto Unicore (University Corridors for Refugees) sono arrivati all’aeroporto di Fiumicino per proseguire il loro percorso accademico in 33 università italiane: potranno proseguire in maniera regolare e sicura gli studi e coltivare la speranza di un futuro migliore.

Il progetto, alla sua quarta edizione, offre ai rifugiati residenti in Camerun, Malawi, Mozambico, Niger, Nigeria, Sudafrica, Zambia e Zimbabwe un’opportunità di studio e un corso di lingua italiana messo a disposizione dalle Università per Stranieri di Perugia e di Siena e dall’Università di Notre Dame (che gli studenti hanno frequentato prima della partenza).

Sono 13 donne e 38 uomini, selezionati dagli stessi atenei in base al merito accademico e alla motivazione in seguito ad in bando pubblicato ad aprile. 

«Il programma Unicore ha cambiato la mia vita: come potete immaginare, un rifugiato non ha molte opportunità di studiare o fare progetti per l’avvenire», spiega Bereket, uno degli studenti arrivati in Italia. «Unicore mi ha dato speranza. Quando ho lasciato l’Eritrea per andare in Etiopia


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