Riabilitazione e monitoraggio: così in Olanda chiudono le carceri per mancanza di detenuti
Contrariamente al Perù e a molti Paesi dell’America Latina, che hanno un’alta percentuale di sovraffollamento carcerario, ci sono Paesi in cui le carceri devono chiudere a causa del basso livello di criminalità. È il caso dell’Olanda, anche grazie al fatto di aver dato un altro tipo di utilizzo ai loro penitenziari con un focus più...
I Paesi Bassi hanno chiuso un terzo delle loro prigioni a causa del basso tasso di criminalità grazie all’enfasi posta sullo sviluppo delle capacità dei detenuti e all’uso dei dispositivi di localizzazione
@RDNE Stock project/Pexels
Contrariamente al Perù e a molti Paesi dell’America Latina, che hanno un’alta percentuale di sovraffollamento carcerario, ci sono Paesi in cui le carceri devono chiudere a causa del basso livello di criminalità. È il caso dell’Olanda, anche grazie al fatto di aver dato un altro tipo di utilizzo ai loro penitenziari con un focus più sociale.
La Nazione ha infatti migliaia di celle vuote (secondo il Ministero della Giustizia del Paese si parla di circa un terzo delle prigioni vuote) e 10 delle loro carceri sono state convertite in centri per richiedenti asilo. Inoltre le prigioni sono state affittate a Belgio e Norvegia.
Un focus sulla riabilitazione (e non sulla detenzione)
Ma perché i Paesi Bassi hanno meno detenuti? I criminologi attribuiscono questo fatto insolito alla riduzione della criminalità negli ultimi due decenni e all’attenzione rivolta alla riabilitazione piuttosto che alla
Leggi tutto: https://www.greenme.it/lifestyle/costume-e-societa/riabilitazione-monitoraggio-elettronico-olanda-chiudono-carceri/
LaCittaNews è un motore di ricerca di informazione in formato magazine, aggrega e rende fruibili, tramite le sue tecnologie di ricerca, in maniera automatica, gli articoli più interessanti presenti in Rete. LaCittaNews non si avvale di nessuna redazione editoriale. => DISCLAIMER