Quando il cibo diventa una filosofia di vita (alternativa)
Vivere e mangiare green è ormai uno stile di vita consolidato, portavoce di una filosofia attenta all’ambiente e agli animali. Il crescente aumento della popolazione italiana che si affaccia ad una alimentazione più sostenibile (+8,9%) veicola questo atteggiamento verso una viralità sempre più prorompente, portata avanti soprattutto dalla Gen-Z, sempre in prima fila per la salvaguardia del pianeta. L’attenzione al clima e alla Terra è una delle ulteriori motivazioni che hanno spinto, e spingono ancora, milioni di persone ad abbracciare un’alimentazione più sana e ricca di vegetali. Pensiamo alle emissioni di gas prodotte dagli allevamenti intensivi, alla deforestazione dei boschi a causa dell’aumento della produzione di carne e al consumo delle risorse idriche per gli allevamenti animali.
La dieta vegana e quella vegetariana non sono le uniche che vanno a formare il mondo dell’alimentazione green, ma ve ne sono altre meno conosciute e più restrittive come la fruttariana, la pescetariana e la crudista. Il filo comune, oltre al pensiero etico-ecologico, è l’abolizione della carne dalla tavola e dei diversi prodotti di origine animale. Tutti questi alimenti vengono sostituiti da altri con un miglior valore nutrizionale: tra questi spicca la “beyond meat”, la carne-non-carne creata secondo un mix di amminoacidi per costituire la fazione proteica estratta dai piselli gialli: lipidi, minerali, vitamine e acqua. Secondo un’analisi condotta dall’Università del Michigan, la produzione di un “beyond burger” implica un minore impatto ecologico, pari al 99% in meno di emissioni di CO2. Sullo stesso piano troviamo i sostituti del latte e dei formaggi, come la ricotta con latte di mandorla, il pecorino vegano o addirittura il parmigiano.
Negli anni la “fake meat” ha riscosso molto successo, a differenza del pesce vegetale, come il “tofish”: un prodotto a base di tofu e alga nori, utilizzato spesso come sostituito del pesce nel famoso “fish and chips”. Un’alternativa è anche il fiore di banana, un superfood in voga in Oriente e in arrivo in Europa: esternamente è croccante e di colore violaceo mentre il suo interno, morbido e friabile, ricorda la classica texture del pesce. I più grandi scetticismi riguardo all’assunzione di sostitutivi sono legati alla carenza di proteine animali che contengono nove degli amminoacidi essenziali all’uomo. Le proteine vegetali ne contengono una percentuale minore, ma con un corretto abbinamento legumi-cereali è possibile ricreare quel fabbisogno proteico essenziale.
Ma essere “vegan” è davvero uno stile di vita o è solo una moda? Probabilmente la verità sta nel mezzo: sicuramente negli anni è aumentata la consapevolezza etica, ma anche una certa simpatia verso questo comportamento di tendenza e innovativo. Tra i giovani lo spirito alternativo e anticonformista pone la necessità di nuovi stimoli, di cambiamenti radicali da sfoggiare sui social, rendendoli così in voga.
La parola del mese: kombucha
Il kombucha è una bevanda leggermente frizzante, ottenuta dalla fermentazione del tè zuccherato. La fermentazione avviene tramite una massa solida macroscopica chiamata “scoby”. Il kombucha è ricco di batteri “amici”, ideali per rafforzare il sistema immunitario.
Kombucha
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Flavio Sacco, biologo dall’animo social, fondatore della prima scuola di fermentazione online “Fermenters academy”.
Flavio Sacco
Quando i “senza” diventano “più”
Da quando “togliere” è diventato di moda? Da quando i “senza” di un prodotto si sono trasformati in un trend per la Gen-Z. “Senza” non significa più rinunciare a qualcosa ma, anzi, scegliere un’alternativa più salutare e, perché no, esplorare nuovi gusti. I consumatori più giovani sono sempre più attratti dal gluten/lactose-free e dalle alternative vegane anche senza patologie mediche o ideali alimentari. Il motivo? Sta nascendo una nuova curiosità gastronomica, senza più barriere.
5 cibi alternativi da provare
- Tempeh: molto più saporito del blasonato tofu
- Kefir: latte fermentato per una bomba di probiotici
- Skyr: il formaggio che sembra yogurt made in Islanda
- Yannoh: orzo, cicoria, segale e ghiande per una bevanda amara come il caffè
- Lievito alimentare: saporito e perfetto come alternativa al parmigiano
Kefir
Food trend: la fermentazione
Una scienza antica, che affonda le radici nel passato ma che oggi è più attuale che mai. La fermentazione è il processo messo in atto da lieviti e batteri che, tramite l’azione di enzimi specifici, trasformano alcune sostanze zuccherine presenti negli alimenti in acidi, alcol e sostanze aromatiche. Negli ultimi anni cuochi, ristoratori e aziende hanno riscoperto la fermentazione per creare gusti inaspettati e per rispondere all’esigenza del mercato che è sempre più alla ricerca di prodotti naturali che apportano benefici per la salute.
Per informazioni: www.jacleroi.com
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