Quaglie in gabbie sovraffollate si strappano le piume per lo stress: inchiesta shock negli allevamenti italiani
Costrette a stare ammassate in piccole gabbie, dove muoversi diventa impossibile, ed esposte a infezioni e patologie: è il crudele destino riservato alle quaglie allevate nel nostro Paese, le cui condizioni sembrano non interessare a nessuno. A fare luce su ciò che accade negli allevamenti del nostro Paese (dove lo scorso anno ne sono state macellate circa 8 milioni) una nuova inchiesta realizzata da Essere Animali in due stabilimenti di Lombardia e Veneto
Se ne parla poco, anzi pochissimo, ma nel nostro Paese anche le quaglie sono sottoposte a sofferenze atroci per produrre uova e la carne che finisce nel nostro piatto. Ad accendere i riflettori su ciò che accade negli allevamenti italiani è una nuova indagine realizzata sotto copertura dall’associazione Essere Animali e diffusa dalla coalizione End the Cage Age.
L’inchiesta è stata condotta in due stabilimenti di Lombardia e Veneto, le Regioni italiane in cui questa specie viene allevata maggiormente. Ciò che è stato documentato è sconvolgente: i poveri uccelli sono costretti ad un’esistenza da incubo, ammassati in piccole gabbie, dove manca lo spazio per muoversi e sono sottoposte a forte stress tanto da manifestare comportamenti aggressivi. Alcuni esemplari tentano invano di scappare, colpendo con la testa il piano superiore delle gabbie e rischiando di ferirsi gravemente.
Gabbie minuscole e sovraffollate
Ciò che colpisce vedendo le immagini dell’inchiesta sono le gabbie molto piccole, spoglie e prive di e prive di qualsiasi arricchimento ambientale. All’interno di ogni abbia – delle dimensioni
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