Pos obbligatorio: per i tabaccai scatta l’esenzione (ma solo per la vendita di questi prodotti)
Non tutti gli esercizi commerciali sono davvero obbligati ad accettare i pagamenti elettronici: la regola non vale per i tabaccai per la vendita di sigarette, valori bollati e non solo
Dallo scorso 30 giugno tutti i negozi e le attività che erogano servizi, sul nostro territorio nazionale, sono obbligati ad accettare i pagamenti elettronici. Una novità introdotta, dal Decreto ministeriale PNRR 36/2022, con lo scopo di tutelare sia i consumatori finali che gli altri operatori dalle frodi fiscali, consentendo così un controllo delle fatture elettroniche.
Ciò significa che neanche al bar ci può essere negato di pagare con carta di credito o Bancomat. Ma questa regola non è valida per tutti. A rappresentare un’eccezione sono i tabaccai, a cui è stata concessa la possibilità di non accettare i pagamenti elettronici per alcuni prodotti, nello specifico per:
sigarette valori bollati e postali marche da bollo francobolli gratta e vinci
Ad annunciare la nuova disposizione, in vigore a partire da ieri, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Sin dal 2012 anno di entrata in vigore della prima norma che prevedeva la obbligatorietà dell’accettazione della moneta elettronica per tutti i commercianti, abbiamo sostenuto quanto riportato nelle premesse della determina in questione – commenta la Federazione Italiana Tabaccai, esprimendo la sua soddisfazione per l’esenzione dall’obbligo del Pas – Le finalità antielusione della norma del 2012 non servono con i tabacchi e i valori bollati e postali in quanto tutta la fiscalità è certificata a monte. Inoltre,
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