
PFAS, la svolta green: nuova tecnologia elimina gli “inquinanti eterni” dall’acqua a una velocità record
Per decenni li abbiamo chiamati forever chemicals perché sembravano destinati a restare con noi per sempre. I PFAS, sostanze chimiche utilizzate in padelle antiaderenti, tessuti impermeabili e imballaggi alimentari, sono tra gli inquinanti più difficili da rimuovere dall’ambiente. Ora, però, una nuova tecnologia eco-friendly promette di cambiare radicalmente lo scenario, rendendo possibile non solo catturarli...
Per decenni li abbiamo chiamati forever chemicals perché sembravano destinati a restare con noi per sempre. I PFAS, sostanze chimiche utilizzate in padelle antiaderenti, tessuti impermeabili e imballaggi alimentari, sono tra gli inquinanti più difficili da rimuovere dall’ambiente. Ora, però, una nuova tecnologia eco-friendly promette di cambiare radicalmente lo scenario, rendendo possibile non solo catturarli dall’acqua, ma distruggerli rapidamente e senza produrre nuovi rifiuti tossici.
La notizia arriva da una collaborazione internazionale tra Stati Uniti e Corea del Sud, ma tocca da vicino anche il nostro Paese. I PFAS, infatti, sono al centro di gravi casi di contaminazione ambientale anche in Italia, con conseguenze ancora oggetto di studi sanitari e battaglie legali. Proprio per questo, una soluzione che unisce velocità, efficacia e sostenibilità non è solo un risultato di laboratorio, ma un segnale concreto di speranza.
I PFAS sono stati introdotti negli anni Quaranta per le loro straordinarie proprietà di resistenza al calore, all’acqua e ai grassi. Il problema è che quella stessa resistenza li rende quasi indistruttibili in natura. Una volta dispersi nell’ambiente, finiscono nelle falde acquifere e, da
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