Perché non possiamo più rinunciare a ‘Belve’ (e a Francesca Fagnani)
Avete presente le sante e immacolate regole auree della tv, quelle per cui “se vai in seconda serata, giochi un campionato di serie B” e “se il traino è debole, ciaone allo share”? Ecco, con Belve di Francesca Fagnani tutto questo non vale più. Lei, in tv, fa quello che le pare. Pensateci: va in onda quasi a mezzanotte e ti fa cappottare dal letto con le sue domande da stronzetta (poi ci arriviamo). Prende la linea al 4%, o giù di lì, da Il collegio, e vola sfiorando il 6%, manco fosse un traino al contrario. Ma soprattutto ci regala dei temi di conversazione sociale due spanne sopra – ma che dico? 2.345 spanne sopra – a quelle offerte da Case, Isole e tronisti. È praticamente la paladina dei nostri neuroni, l’Unta dell’Auditel, sfuggita persino alla maledizione del 2% che affligge Rai 2. Per non parlare della gioia che regala a tutto il reparto digital della Rai: valli a fare, su RaiPlay, i numeri che macina lei.
A questo punto, però, sorge una domanda spontanea: “Ma perché?”. In fondo, diciamocelo,
Leggi tutto: https://www.rollingstone.it/cinema-tv/programmi-tv/belve-francesca-fagnani/689020/
LaCittaNews è un motore di ricerca di informazione in formato magazine, aggrega e rende fruibili, tramite le sue tecnologie di ricerca, in maniera automatica, gli articoli più interessanti presenti in Rete. LaCittaNews non si avvale di nessuna redazione editoriale. => DISCLAIMER