Ora è ufficiale, il traffico ci fa impazzire: non inquina solo l’ambiente ma anche la nostra salute mentale
Viviamo circondati da rumori: li sopportiamo, ci adattiamo, ma a quale costo? Un nuovo studio svela come il traffico urbano non inquina solo l’ambiente, ma anche il nostro equilibrio mentale
Il rumore del traffico è parte integrante della vita in città: clacson, motori e grida compongono una colonna sonora onnipresente che spesso accettiamo come inevitabile. Spesso ci ripetiamo che “ci abituiamo”, ma la verità è un’altra: il nostro corpo e la nostra mente non smettono mai di subirne le conseguenze.
La scienza lo conferma: il rumore urbano non è un fastidio passeggero, ma una minaccia alla salute. Studi precedenti hanno dimostrato che l’esposizione al traffico può aumentare il rischio di ansia, depressione, e persino malattie cardiovascolari. In netto contrasto, immergersi nei suoni della natura ha l’effetto opposto: calma i nervi, abbassa lo stress e stimola la mente. Ma cosa succede quando il canto degli uccelli si mescola al rombo delle auto?
Natura e traffico: il compromesso possibile?
Un nuovo studio pubblicato su PLoS ha tentato di rispondere a questa domanda. I ricercatori hanno coinvolto 68 volontari, invitandoli
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