Opere dell’intelligenza artificiale vs copyright. Cosa dicono (davvero) i termini d’uso
In un precedente articolo abbiamo cercato di fare un po’ di luce su come il diritto d’autore inquadra le opere realizzate con sistemi di intelligenza artificiale “generativa”, arrivando a spiegare in quali termini queste creazioni possono essere considerate come opere tutelate. Abbiamo dovuto procedere per principi generali perché, come spiegato, ad oggi anche nelle legislazioni più avanzate non esistono norme specifiche sul copyright applicato a questo tipo di creazioni. Non esistono nemmeno sentenze importanti che possano fungere da precedente. Il fenomeno è davvero così nuovo e tuttora in frenetica evoluzione, che difficilmente possono esistere delle regole applicabili a priori e adattabili a tutte le situazioni e a tutti i contesti. In mancanza, dunque, non ci resta che spostarci a un secondo livello, quello dei termini d’uso delle varie piattaforme, e cercare lì qualche risposta.
Un contratto tra il fornitore del servizio e l’utente
Capiamo innanzitutto che cosa sono i termini d’uso e che tipo di “norma” sono per il diritto. L’utilizzo di tutti i servizi online, dai più radicati (come YouTube, Twitter, Facebook) ai più recenti (come
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