
“Non possiamo mangiare denaro, la nostra terra non è in vendita”: la protesta degli indigeni alla COP30
Protestano contro lo sfruttamento delle loro terre gli esponenti delle comunità indigene e alcuni membri del collettivo Juntos, alcuni dei quali – ieri – hanno forzato una delle barriere di sicurezza e raggiunto il Parque da Cidade, sede principale del vertice sul clima. Come mostrano i video diffusi sui social, il tentativo di irruzione ha...
Al vertice delle Nazioni Unite sul clima in corso a Belém gli indigeni fanno sentire la loro voce: “niente agrobusiness, esplorazione petrolifera, minatori illegali o taglialegna illegali”
12 Novembre 2025

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Protestano contro lo sfruttamento delle loro terre gli esponenti delle comunità indigene e alcuni membri del collettivo Juntos, alcuni dei quali – ieri – hanno forzato una delle barriere di sicurezza e raggiunto il Parque da Cidade, sede principale del vertice sul clima.
Come mostrano i video diffusi sui social, il tentativo di irruzione ha provocato momenti di scontro tra manifestanti e addetti alla sicurezza. Secondo fonti delle Nazioni Unite, due agenti hanno riportato ferite lievi, mentre gli attivisti sono stati allontanati dalle forze dell’ordine.
I manifestanti chiedevano tassazioni sui grandi patrimoni e la fine delle trivellazioni petrolifere in Amazzonia, accusando il governo brasiliano di incoerenza ecologica.
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