Non chiamateli baffi: tutto quello che volevate sapere sulle vibrisse dei gatti
Una delle peculiarità dei gatti sono le vibrisse. Ma non sono semplici baffi: in realtà assolvono a molte più funzioni di quante non pensiate
Sua maestà il gatto potrebbe offendersi se li chiamate baffi: quelli non sono baffi, bensì le vibrisse dei gatti. Presenti anche in altri animali, le vibrisse sporgono dai lati del muso, ma sono presenti sopra gli occhi. Si tratta di strutture che hanno delle funzioni ben precise, ma che sono anche vittime di una leggenda metropolitana.
Cosa sono le vibrisse dei gatti?
Le vibrisse sono peli lunghi modificati, più spessi del normale e che svolgono precise funzioni relative alla percezione dello spazio. I baffi sporgono lateralmente dal muso del gatto, ma sono presenti anche al di sopra dell’arcata sopracciliare (seppur più corte) e, a volte, ma non sempre, si trovano anche dietro le zampe anteriori.
Come dicevamo, sono peli modificati dalla funzione tattile, spessi, duri e flessibili rispetto ai peli normali. E hanno anche radici più profonde. Proprio queste radici sono a contatto con le terminazioni nervose.
Il fusto dei baffi è
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