Netanyahu esulta per la vittoria di Trump: «Grande rimonta!». Il Cremlino umilia Kamala Harris e Zelensky spera: «Ora aiuti l’Ucraina»
Per Mosca la vittoria di Trump è un segnalo positivo, per Kiev acuisce il timore di uno stop ai finanziamenti. E Israele sogna una nuova «grande alleanza»
C’è chi, come il presidente francese Emmanuel Macron, di fronte alla vittoria di Donald Trump non può far altro che congratularsi «con rispetto e ambizione». C’è chi, invece, già prova a gettare le basi per nuovi e sfavillanti rapporti con gli Stati Uniti. Perché se il fatto che Donald Trump entrerà di nuovo alla Casa Bianca dal prossimo 20 gennaio è ormai dato per assodato: da queste ore inizia una seconda fase. Quella che vedrà protagonista un’America inserita in un tessuto internazionale complesso e, in certe sue aree, incandescente. Dalla Russia all’Ucraina, da
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