Negli uffici del comune niente pos, si paga solo in contanti: rabbia dei commercianti, l’amministrazione ci mette una pezza
Da qualche giorno, negli uffici comunali di via Garbini e non solo, erano comparsi gli avvisi sui cartelli: "Non si può...
Il pos, pagamento con carta, è ormai diventato una consuetudine in quasi tutto il mondo. In Italia, per legge, è anche obbligatorio, così come in molti altri Paesi. Ogni attività, dunque, deve avere almeno un terminale per ricevere pagamenti elettronici. Altrimenti sono previste sanzioni, anche piuttosto salate. Ma per la pubblica amministrazione, gli uffici comunali, vale la stessa regola? Apparentemente sì ma, a Viterbo, sembrerebbe di no. Perlomeno fino a ieri pomeriggio.
Stando ad una segnalazione social, infatti, all’interno degli uffici di via Garbini il pagamento con carta sarebbe stato bandito. “Non si può pagare con bancomat o carte simili”, annuncia un cartello. Nessuna spiegazione, solo l’avviso e la raccomandazione di portare soldi contanti per rinnovare la carta d’identità o usufruire degli altri servizi. Come giusto che sia, i tanti esercenti che per forza di cose si sono recati, per esempio, all’Anagrafe, sono andati su tutte le furie leggendo il foglio appiccicato al muro. Loro, il pos sono obbligati ad averlo, il Comune no. E non è accettabile.
Partono segnalazioni, post sui social ed il fatto arriva a Palazzo dei
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