Nagorno-Karabakh, la missione dell’Onu arriva troppo tardi: più di 100.000 armeni sono già scappati
Questa mattina, una missione dell’Onu è arrivata nel Nagorno-Karabakh: purtroppo, però, l’intervento è stato tardivo.
La situazione nel Nagorno-Karabakh è sempre più tragica. Secondo il governo armeno, sono ormai più di 100.000 gli armeni etnici che hanno abbandonato la regione per trovare rifugio in Armenia. L’esodo forzato del popolo armeno originario del Nagorno-Karabakh è il capitolo conclusivo del trentennale conflitto che ha interessato questa zona di mondo. Quando, ormai 30 anni fa, scoppiò la prima guerra tra gli armeni del Nagorno-Karabakh e gli azeri, le Nazioni Unite inviarono una missione per monitorare la situazione. Da allora, la comunità internazionale non ha più messo piede nella regione azera a maggioranza armena. L’Azerbaigian, in questi trent’anni, ha sempre avuto un unico obiettivo: riprendere il controllo della regione separatista autodichiaratasi indipendente dopo la caduta dell’Unione Sovietica.
Con la guerra del 2020, l’esercito azero ha ripreso il controllo della maggior parte dei territori grazie al supporto militare di Turchia e Israele. Allora, con la mediazione della Russia, si era raggiunto un cessate il fuoco che è stato più volte violato dall’Azerbaigian. Infine, poche settimane fa l’esercito
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