Mozione di sfiducia per Frontini & co. Il PD prende tempo. Paura perdere future elezioni ?
Tweet Il “Palazzo del potere” di Viterbo
di Andrea Stefano Marini Balestra
Viterbo,27.9.24
Mentre si avvicina il biennio frontiniano al Comune di Viterbo, crescono i malumori non soltanto della minoranza in Consiglio comunale, ovviamente normali per un’opposizione, ma di un’intera Città.
Le illusioni dei cittadini riposte in Chiara Frontini alla vigilia della votazioni del 2022, risultano del tutto disattese.
Di oltre ottanta pagine di programma di consigliatura soltanto tre o quattro risultano compiute e nemmeno bene.
Allo stato quindi delle cose, una votazione di “midterm” si impone.
Non sarà la votazione dei cittadini, ma dei consiglieri comunali viterbesi cui è la rappresentanza dei cittadini.
Non potendo credere che l’intera composizione dei consiglieri di maggioranza possa essere ancora d’accordo con l’azione della Sindaco e della sua Giunta, sarebbbe naturale porre rimedio mediante un cambio di governance cittadina tramite la votazione di una mozione di “sfiducia” che porterebbe alle dimissioni del Sindaco, poi, la nomina di un commissario ed a successive nuove elezioni.
I consiglieri di maggioranza del “monocolore” frontiniano tacciono, cosi
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