
Mattia Coffetti si è fatto impiantare 5 microchip sottopelle, a cosa servono e cosa riesce a fare adesso?
Mattia Coffetti, un esperto di sicurezza informatica e tecnico del suono di 35 anni, è diventato il primo italiano ad impiantarsi ben cinque microchip sottopelle: ma a cosa servono e perché lo ha fatto? Questi microchip, ognuno con una funzione specifica, permettono a Mattia di sperimentare il mondo del biohacking e del transumanesimo, utilizzando le...
Mattia Coffetti, il primo italiano a farsi installare 5 microchip sottopelle: ecco a cosa servono e cosa riesce a fare
Cronaca
Mattia Coffetti, un esperto di sicurezza informatica e tecnico del suono di 35 anni, è diventato il primo italiano ad impiantarsi ben cinque microchip sottopelle: ma a cosa servono e perché lo ha fatto?
Questi microchip, ognuno con una funzione specifica, permettono a Mattia di sperimentare il mondo del biohacking e del transumanesimo, utilizzando le nuove tecnologie per migliorare le sue capacità fisiche e cognitive.
Questa innovativa pratica, le funzioni dei microchip e la filosofia che sta dietro al biohacking sono tematiche assai discusse che faranno sempre più parte del dibattito sociale. Ma scopriamo a cosa servono i 5 microchip di Mattia Coffetti e le sue motivazioni.
Mattia Coffetti, l’informatico con 5 microchip sottopelle
Mattia Coffetti, appassionato di informatica fin da giovane età, ha sviluppato una profonda passione per il mondo della tecnologia e della sicurezza informatica. Oggi, a 35 anni, vive nella provincia di Brescia ed è diventato il primo italiano ad
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