Mario Miani, il signore del caffè, ci ha lasciato
Viterbo – Il buon aroma del caffè si sentiva già all’esterno della torrefazione, al Corso Italia di Viterbo, poco lontana da piazza del Teatro.
Un locale piccolo, tradizionale, ma che serviva un ottimo caffè, addolcito da cordialità e professionalità. Se ne è andato Mario Miani, uomo serio, onesto e gentile con tutti.
Quel bar e la torrefazione erano la sua vita, lì nel centro storico. Quante giornate trascorse a preparare caffè e a scambiare due chiacchiere con gli avventori!
E’ morto all’Ospedale di Belcolle all’età di 81 anni, ma fino a poco tempo fa andava ancora al lavoro, con passione e dedizione.
Il Caffè Miani nacque inizialmente a Roma, negli anni Cinquanta, grazie ai tre fratelli Tommaso, Antonio e Mario, che avviarono l’attività di torrefazione non lontano dalla Basilica di S. Pietro. Mario si trasferì poi a Viterbo dove, negli anni 80, aprì il suo bar.
I funerali di Mario Miani si terranno oggi, sabato 23 gennaio, alle ore 10, nella chiesa di Santa Maria del Paradiso a Viterbo.
Nota del sindaco Giovanni Maria Arena.
Un commerciante storico Mario Miani, come quelli di una volta. Il suo bar, la sua torrefazione, sta lì da decenni, all’inizio di Corso Italia. Giù, alla “svolta”.
Un bar senza tempo che ha da sempre portato avanti insieme alla moglie. Da oggi non sarà più la stessa cosa perché Mario se n’è andato. Un amico. Lo conoscevo da quando ero ragazzo e andavo a passeggio per il Corso. Spesso mi fermavo da lui a scambiare quattro chiacchiere. È stato un riferimento per tutti i commercianti della zona.
Per quelli di oggi, e per quelli di ieri, che insieme al suo bar, La Casa del Caffè, hanno scritto un pezzo di storia del nostro centro storico. E per Mario quel bar è stato davvero una casa. Lo abbiamo visto lavorare fino a poco tempo fa. Finché ha potuto. Sapevo che ultimamente non stava bene, ho sperato ce la facesse. Ma purtroppo ci ha lasciato. Alla moglie Ines le mie più sentite condoglianze.