L’umanità è diventata un’arma di estinzione di massa, ma ai TG non interessa affatto la COP15
Nonostante gli sforzi, evidentemente non sufficienti, la biodiversità si sta perdendo praticamente in tutto il mondo e si prevede che questo declino peggiorerà se non si farà qualcosa di decisamente più concreto. Perché? Perché la perdita di biodiversità ha un costo elevato non solo per l’economia globale, ma anche e soprattutto per il benessere umano. Roba che dovrebbero aprirsi i TG ma non accade…
La Conferenza delle Nazioni Unite sulla biodiversità è la più significativa conferenza sulla biodiversità degli ultimi dieci anni. È la COP15 ed è sconosciuta ai più.
Proprio così: mentre siamo presi da altre notizie, di più o meno dubbia valenza, a Montreal, in Canada, lo scorso 7 dicembre si è aperta la conferenza COP15 delle Nazioni Unite sulla biodiversità, in programma fino al prossimo 19 dicembre,
Eppure rischia di essere un appuntamento quasi sottaciuto, nonostante i numeri della perdita di biodiversità parlino chiaro:
in 50 anni abbiamo perso il 70% delle specie animali negli ultimi 500 anni si sono estinte da 130 a 260mila specie
E la colpa
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