
L’assassino di Sharon Verzeni «conosceva i suoi orari». Due ombre sospette nelle telecamere
La prima ricostruzione degli inquirenti
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L’assassino di Sharon Verzeni conosceva i suoi orari e i suoi movimenti. E nelle telecamere tra via Castagnate e piazza 7 Martiri a Terno d’Isola in provincia di Bergamo sono rimaste impresse due figure. Anche se non hanno inquadrato il momento dell’aggressione. La donna aveva addosso ancora il cellulare e aveva lasciato a casa il portafogli. Quindi difficilmente potrebbe essere rimasta vittima di una rapina finita male. Intanto il fidanzato Sergio Ruocco si trova a Seriate. Ieri il padre di Sharon ha spiegato che la figlia usciva di notte su consiglio del dietologo. Gli investigatori esamineranno il cellulare della vittima e del fidanzato.
Il sospetto
Gli inquirenti sospettano anche che il killer conoscesse i movimenti della sua vittima. E che abbia
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