La scomparsa dei pipistrelli lascia un’ombra sulla salute dei bambini e sulla qualità agricola: ti racconto perché

Da quasi due decenni, la sindrome del naso bianco, causata dal fungo Pseudogymnoascus destructans, sta decimando le popolazioni di pipistrelli in Nord America. Interrompendone il letargo, li spinge a consumare le loro riserve energetiche e, così, a morire di fame o di congelamento. L’epidemia ha ucciso oltre il 90% di alcune specie di pipistrello, generando...

La sindrome del naso bianco sta decimando le popolazioni di chirotteri. Un nuovo studio pubblicato su Science ha rivelato un preoccupante legame con l’incremento della mortalità infantile e le ingenti perdite economiche per l’agricoltura nelle aree colpite dall’infezione fungina

@Canva

Da quasi due decenni, la sindrome del naso bianco, causata dal fungo Pseudogymnoascus destructans, sta decimando le popolazioni di pipistrelli in Nord America.

Interrompendone il letargo, li spinge a consumare le loro riserve energetiche e, così, a morire di fame o di congelamento.

L’epidemia ha ucciso oltre il 90% di alcune specie di pipistrello, generando un vuoto ecologico preoccupante. Ma le conseguenze di questa strage si estendono oltre le grotte e le foreste popolate dai chirotteri. Un recente studio pubblicato su Science ha rivelato un legame preoccupante: laddove i pipistrelli scompaiono, la mortalità infantile aumenta.

Il ricercatore dell’Università di Chicago, Eyal Frank, ha infatti scoperto un aumento dell’8% della mortalità non accidentale o omicida tra i bambini nelle contee colpite dalla sindrome: si parla di oltre 1.300 decessi registrati in più da


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