Kosovo, a un passo dalla guerra. La sfida della Serbia e l’appello degli Usa: “Ritiratevi!”
Venti di guerra aleggiano sull’Europa: dopo l’Ucraina, anche il Kosovo teme un nuovo conflitto nel paese.
Negli ultimi mesi, sono sempre più preoccupanti le notizie che arrivano dal Kosovo, il piccolo paese nel cuore dei Balcani. Il Kosovo si è reso indipendente dalla Serbia nel 2008, ma già al termine della guerra del 1998-1999 ha iniziato ad autogovernarsi sotto la protezione della Nato e dell‘Onu. La comunità internazionale, però, è di fatto spaccata a metà sul riconoscimento dell’indipendenza del Kosovo. 101 membri delle Nazioni Unite su 193 hanno riconosciuto il Kosovo come paese sovrano. Tra di essi figurano la maggior parte dei paesi europei (Italia compresa), i membri del G7 e alcuni paesi africani, sudamericani e asiatici. Il resto del mondo, invece, non riconosce il Kosovo come paese indipendente. Oltre alla Serbia, anche paesi importanti come Russia, Cina, India, Sudafrica, Brasile e Argentina hanno rifiutato l’indipendenza del Kosovo.
La causa principale delle tensioni attuali tra la Serbia e il Kosovo, oltre alla volontà di Belgrado di riunificazione, è la presenza nel nord del paese di una folta maggioranza serba che non vuole
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