In Giappone si può “affittare” una nonna per cucinare: il servizio che scalda il cuore (e riempie i vuoti lasciati dalla solitudine)
In Giappone, dove la solitudine è un problema crescente, è nato un servizio tanto insolito quanto prezioso: affittare nonne. L’idea, lanciata dall’azienda Client Partners nel 2011, risponde a un doppio bisogno sociale: offrire compagnia e supporto emotivo a chi si sente solo e creare opportunità lavorative per le donne over 60. Il programma si chiama...
In Giappone si può affittare una nonna: un’idea innovativa per contrastare solitudine, disoccupazione femminile e valorizzare il ruolo delle donne over 60
10 Agosto 2025
In Giappone, dove la solitudine è un problema crescente, è nato un servizio tanto insolito quanto prezioso: affittare nonne. L’idea, lanciata dall’azienda Client Partners nel 2011, risponde a un doppio bisogno sociale: offrire compagnia e supporto emotivo a chi si sente solo e creare opportunità lavorative per le donne over 60.
Il programma si chiama OK! Obaachan (OK! Nonna) e coinvolge donne anziane in attività quotidiane presso le case dei clienti: cucinano, riordinano, ascoltano, consigliano e soprattutto offrono quella calorosità materna che a volte manca. Per molte persone, avere accanto una figura materna – anche solo per qualche ora – è un conforto irrinunciabile.
Una risposta alla marginalizzazione femminile
Il mercato del lavoro giapponese ha storicamente lasciato ai margini le donne anziane, spesso escluse dopo il matrimonio o relegate a ruoli precari.
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