Gli extraprofitti se li mette in tasca Meloni: per il bonus benzina solo pochi spicci a fronte di un gettito record
Per “sostenere il potere d’acquisto dei nuclei familiari meno abbienti”, il governo introdurrà un bonus benzina. Annunciato da settimane, alla fine dovrebbe arrivare all’interno del decreto Energia atteso in Consiglio dei ministri lunedì. Lo sconto sui carburanti, però, sembra essere poca cosa rispetto agli extraprofitti intascati dal governo grazie al caro benzina.
Andiamo con ordine. Il decreto Energia, stando alla bozza del provvedimento, prevede uno stanziamento aggiuntivo per i beneficiari della Social card (da 382 euro, solo per le famiglie meno abbienti): i soldi caricati sulla tessera potranno essere usati non solo per beni alimentari, ma anche per il “costo del carburante”.
Si somma, quindi, un ulteriore contributo: ai “beni alimentari di prima necessità”, nel testo della legge che ha istituito la Social card si aggiunge la voce “e di carburanti”. Il punto problematico riguarda però le risorse. Si prevede, infatti, che la dotazione di 500 milioni per il 2023 venga rifinanziata soltanto con altri 100 milioni di euro aggiuntivi. A fronte, ricordiamo, di stime che parlano di extraprofitti per lo Stato grazie agli aumenti del costo della benzina pari
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