Friluftsliv, l’arte norvegese di vivere all’aria aperta (da cui tutti dovremmo prendere ispirazione)
In una sola parola è racchiuso uno stile di vita che esprime la profonda connessione del popolo norvegese con Madre Natura.
Portare a spasso il cane, raccogliere funghi nei boschi, sonnecchiare su un’amaca, pranzare intorno a un falò, fare sci estremo, partire per un impegnativo trekking. Attività diverse accomunate da una particolarità: riesci a indovinare quale? Se ti stai scervellando alla ricerca della risposta corretta ma hai tanti dubbi e poche certezze, ti riveliamo noi la soluzione: sono tutte attività all’insegna della friluftsliv, l’arte norvegese di vivere all’aria aperta.
Una parola che esprime la profonda connessione dei norvegesi con Madre Natura, composta da tre termini: libero, aria, vita. Non serve indietreggiare troppo nel tempo per trovarne le origini, che risalgono al 1850, quando venne inventata dal poeta e drammaturgo norvegese Henrik Ibsen.
Secondo Helga Synnevag Lovoll, professoressa presso l’Università di Volda, Ibsen la inventò per esprimere lo stato di appagamento e di benessere che gli offriva il contatto con la natura in un’epoca in cui la Norvegia aveva appena conosciuto l’industrializzazione. Molti agricoltori e persone provenienti
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