Finocchietto selvatico: proprietà, benefici, usi e infusi
Profumatissimo e dal gusto inconfondibile, il finocchietto selvatico è un’erba aromatica di primavera. Preziosissima in cucina per arricchire le nostre ricette, è anche dispensatrice di proprietà benefiche utili al nostro benessere.
Indice dei ContenutiLe proprietà del finocchietto selvaticoControindicazioniLa botanicaIl Finocchietto in erboristeriaUsi in cucina
Scopriamole insieme!
Le proprietà del finocchietto selvatico
Il finocchietto selvatico è ricco di acqua, flavonoidi e oli essenziali dal profumo inconfondibile.
Ma contiene anche sali minerali come sodio, potassio, fosforo, magnesio, zinco, ferro e calcio.
Non solo. Rilascia vitamina A e C, e alcune del gruppo B come la B1, la B2, la B3.
Ha virtù carminative, ossia è in grado di assorbire i gas presenti a livello intestinale; aiuta quindi l’apparato digerente e contrasta il gonfiore addominale. Inoltre è un drenante naturale e aiuta ad eliminare i ristagni di liquidi e ostacola la formazione di calcoli renali. È da sempre noto per il suo potere galattogeno, favorisce cioè la montata del latte nelle neo mamme.
Gli antiossidanti, infine, lo rendono capace di prevenire l’invecchiamento precoce.
Controindicazioni
Il finocchietto selvatico non presenta controindicazioni particolari, ma come sempre per le erbe aromatiche, il consiglio è quello di non eccedere con le dosi.
La botanica
Il finocchietto, in gergo tecnico Foeniculum vulgare Mill, appartiene alle Umbelliferae (o Apiaceae), come la
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