Feltri durissimo: «Fanno i buoni sui migranti e poi ce li rispediscono a calci nel fondoschiena»
Un durissimo attacco di Vittorio Feltri. Un editoriale su “Libero” per disintegrare il castello di ipocrisie della sinistra sul tema dei migranti. Parte dalle accuse rivolte dalla Francia al governo italiano il cui atteggiamento sarebbe «contrario al diritto del mare e allo spirito di solidarietà europea». Continua con le parole del portavoce del governo francese, Oliver Vèran ( «l’Italia deve rispettare gli impegni europei»). E inizia l’affondo di Feltri: «Deve. Deve aprirsi a tutti. Ma non esiste alcun contratto che vincoli il nostro Paese ad allargare le braccia a centinaia di migliaia di migranti». Persone «per di più» caricate «a bordo di navi battenti bandiera di altri Stati membri dell’Unione, le quali imbarcazioni pretendono di approdare tutte nei nostri porti scaricando quel materiale umano che i Paesi della bandiera non sono disposti ad accogliere. Nessuno vuole gli immigrati ma tutti ci giudicano se siamo noi a rifiutarli».
Feltri: «Siamo sempre noi a recepire i clandestini»
«Sento ripetere ormai ogni dì a politici e commentatori di sinistra che l’Italia sarebbe egoista, indifferente, chiusa». E «che la Germania invece sarebbe generosa, pronta a spalancare le frontiere a chiunque, lo stesso varrebbe per la Francia. Tuttavia stadi fatto che i clandestini provenienti da altri continenti, ossia da Africa e Asia, siamo sempre noi a recepirli. Ormai l’illegalità è diventata costume. Basti considerare che dal primo gennaio all’8 novembre sono sbarcati sul nostro suolo 88.670 migranti, con punte di quasi 17mila approdi. Gli extracomunitari che prediligono questa maniera di introdursi in Italia, dal momento che da queste parti è possibile, provengono soprattutto da Egitto, Tunisia, Bangladesh. Nella stragrande maggioranza dei casi non si tratta di rifugiati»,, bensì di «migranti i quali si affidano alla criminalità per raggiungere lo stivale».
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