Eventi estremi, stagioni sempre più mutevoli e moria di uccelli: l’ultimo allarme inascoltato sull’Artico
L’ultimo report della NOAA sul monitoraggio dell’Artico è stato diffuso. I dati registrati dagli studiosi sono un allarme che non possiamo più ignorare: stagioni sempre più mutevoli, temperature mai viste, perdita di ghiaccio incontrollabile e moria di uccelli alcuni dei punti critici
Parliamo quotidianamente di come la crisi climatica e i suoi devastanti effetti stiano stravolgendo l’aspetto dell’intero Pianeta e spingendo noi stessi, la causa di tutto ciò, e gli ecosistemi, le vittime, verso scenari apocalittici. Tra i territori più colpiti da questo declino vi sono le regioni dell’Artico.
Come è cambiato l’Artico negli ultimi mesi? Quali sono i meccanismi allarmanti ed estremi che preoccupano gli esperti? E cosa comportano questi? La risposta a queste domande si trova nel nuovo rapporto Arctic Report Card 2022 elaborato dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA).
Dal 2006 gli studiosi della NOAA pubblicano i loro report sul monitoraggio dell’Artico, diffondendo i dati ambientali registrati nel corso dell’anno e confrontandoli con gli archivi storici. Il report 2022 non è incoraggiante e non è poi chissà che sorpresa.
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