Eva Robin’s: La transizione? Ho abbastanza orefizi. Mi offrirono 5 film porno per 250 milioni di lire
Belve 2022 2 Novembre 2022
Ospite di Belve, Eva Robin’s ha raccontato come mai non ha mai voluto fare la transizione per diventare donna anche dal punto di vista genitale e quanto il mercato del porno la corteggiasse. Su Paolo Villaggio poi: “Mi chiese di mostrargli l’attrezzo, passammo una notte insieme ma sua moglie voleva fare un menage a trois”.
582 CONDIVISIONI
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su
Belve 2022 ATTIVA GLI AGGIORNAMENTI
All’anagrafe Roberto Coatti, senza quel Maurizio che si ostinano ad affibbiarle, è diventata Eva Robin’s. Ospite di Belve, l’attrice ha raccontato a Francesca Fagnani qual è oggi il rapporto con il suo corpo e come sente il gatto Phoenix (“un gatto nudo”) la belva più vicina alla sua natura. “Tutti mi pensano dal punto di vista genitale, sessuale, ma dai genitali alla testa ce ne passa“, ha dichiarato, “Fino ad ora riesco ad essere eretta ed erettile e non è poco“.
Perché Eva Robin’s non ha voluto fare la transizione
Due matrimoni disattesi con due donne, mai con uomini (ché dell’uomo lei mica vuole conoscere le miserie umane), e la scelta di non fare la transizione per il cambio di sesso: “Mi sembra di avere orefizi a sufficienza, sarebbe come togliere la firma a un quadro che non è venuto male. Il mio organo maschile lo chiamo Robertino per rendere più aggraziata la situazione, per sottodimensionarlo“.
[embedded content]
La violenza a 8 anni, la prima masturbazione a 11 anni
Il racconto si sposta poi su qualcosa