E se ti dicessi che questa casa è fatta di funghi?

In Namibia, una start up sta sperimentando un metodo innovativo e sostenibile per affrontare la crisi abitativa e risolvere il problema dei cespugli rampicanti invasivi… realizzando case con i funghi. L’edilizia è uno dei principali responsabili di emissioni di CO2, per questo in tutto il mondo si stanno cercando soluzioni al problema, come ad esempio...

In Namibia una start up sta utilizzando arbusti invasivi per coltivare funghi e trasformare i residui in mattoni sostenibili chiamati mycoblocks. In questo modo è possibile affrontare il problema degli arbusti, la crisi abitativa e ridurre l’impatto ambientale con un’architettura sostenibile

In Namibia, una start up sta sperimentando un metodo innovativo e sostenibile per affrontare la crisi abitativa e risolvere il problema dei cespugli rampicanti invasivi… realizzando case con i funghi.

L’edilizia è uno dei principali responsabili di emissioni di CO2, per questo in tutto il mondo si stanno cercando soluzioni al problema, come ad esempio la realizzazione di un “cemento verde“.

Una proposta innovativa arriva dalla start up MycoHAB, un progetto finanziato dalla Standard Bank Namibia, con collaborazioni d’eccellenza tra cui c’è anche l’MIT, il Massachusetts Institute of Technology.

Gli arbusti invasivi occupano vasti territori in Namibia, danneggiando l’ecosistema locale e ostacolando la ricarica delle falde acquifere. Tradizionalmente, questi arbusti vengono bruciati per produrre carbone, aumentando le emissioni di CO2. Il progetto MycoHAB propone un approccio alternativo: gli arbusti vengono triturati e utilizzati per la


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