Con l’accerchiamento di Gaza City è iniziata la seconda fase della guerra tra Israele e Hamas: cosa succede ora
Ieri, l’esercito israeliano ha comunicato di aver accerchiato Gaza City: da cosa sarà contraddistinta la seconda fase della guerra tra Israele e Hamas?
A quasi un mese dall’inizio del conflitto, l’esercito israeliano ha annunciato l’accerchiamento di Gaza City che, di fatto, sancisce l’inizio della seconda fase della guerra secondo i piani di Israele. La prima fase, come abbiamo potuto osservare in queste settimane, è stata caratterizzata da bombardamenti e attacchi missilistici a tappeto sulle posizioni di Hamas nella Striscia di Gaza. Non sono mancati, tuttavia, i “danni collaterali”: le bombe israeliane hanno raso al suolo buona parte degli edifici palestinesi della Striscia di Gaza, causando una grave crisi umanitaria. Gli attacchi israeliani hanno colpito chiese cristiane, ospedali e edifici civili.
Nel frattempo, l’esercito ha ordinato l’evacuazione, secondo le Nazioni Unite “trasferimento forzato”, dei civili palestinesi dal Nord al Sud della Striscia di Gaza con l’obiettivo di liberare la zona che sarà teatro della seconda fase delle operazioni di guerra. L’esodo di oltre un milione di palestinesi, infatti, ha aperto la strada ai militari israeliani per entrare fisicamente nella Striscia di Gaza.
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