Carbon tax, c’è l’accordo preliminare per rendere più ecologiche le importazioni industriali dell’Europa
Il Parlamento europeo e gli Stati membri europei hanno adottato un accordo preliminare sul cosiddetto Carbon border adjustment mechanism (CBAM). L’accordo dovrà essere confermato dagli ambasciatori degli Stati membri dell’Ue e dal Parlamento europeo e adottato da entrambe le istituzioni prima che sia definitivo
Un meccanismo di “adeguamento del carbonio alla frontiera” come parte fondamentale dell’azione per il clima: Parlamento europeo e Stati membri dell’Ue hanno annunciato di aver adottato in via preliminare il Carbon border adjustment mechanism (CBAM), ossia un meccanismo inedito volto a rendere più ecologiche le importazioni industriali dell’Europa facendo pagare le emissioni di carbonio legate alla loro produzione.
Il CBAM sottoporrà, in pratica, le importazioni in diversi settori (acciaio, alluminio, cemento, fertilizzanti, elettricità e idrogeno) agli standard ambientali europei. In questo modo, si intenderà promuove l’importazione di merci nell’Ue da parte di imprese non Ue che soddisfino gli standard climatici applicabili nei 27 Stati membri.
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Secondo il preliminare, raggiunto per evitare distorsioni
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