
Campi Flegrei: ecco cosa accadrebbe prima di un’eruzione
Le eruzioni vulcaniche sono prevedibili attraverso delle variazioni di parametri geofisici e chimici – ovvero i segnali precursori – che gli scienziati monitorano ininterrottamente.
Prevedere un terremoto è praticamente impossibile, ma il discorso cambia leggermente per quanto riguarda le eruzioni vulcaniche; naturalmente anche per i Campi Flegrei. Grazie ad una strumentazione apposita è possibile registrare i fenomeni precursori, legati ai movimenti del magma. Tra i tanti fenomeni che possono indicare un’eruzione in arrivo rientrano proprio i terremoti, mutamenti nei parametri delle fumarole (come la temperatura e la composizione) e le deformazioni del suolo. A spiegarlo è l’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) nella pagina del sito dedicata alle “domande frequenti”. Questi segnali possono aiutare i sismologi ad anticipare un’eruzione consentendo alla popolazione, in questo caso dei Campi Flegrei, ad evacuare. Gli eventi legati al bradisismo sono legati agli sciami sismici che hanno interessato l’area flegrea, sono stati provocati dalla risalita dei fluidi e del gas che spingono verso l’alto la crosta terrestre che, a causa di queste sollecitazioni, può spaccarsi, liberando energia con i terremoti. A
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