Baltimora: quali potrebbero essere le conseguenze economiche del crollo del ponte (non solo per gli Stati Uniti)
Saranno gravi le ripercussioni del crollo del ponte di Baltimora dopo l’impatto con una portacontainer, in particolare per alcuni settori commerciali
Il crollo del ponte Francis Scott Key a Baltimora, causato dalla collisione con una nave portacontainer, potrebbe avere ripercussioni economiche significative e prolungate sia sulla città che sull’intero sistema commerciale degli Stati Uniti.
In primo luogo, la chiusura del porto di Baltimora avrà un impatto immediato sul trasporto merci via mare, con conseguenze potenzialmente gravi per settori specifici come quelli delle automobili, del carbone, dello zucchero e del gas naturale liquefatto (GNL).
Il porto, sebbene non tra i più grandi del paese, svolgeva un ruolo cruciale nel trasporto di merci specializzate, rappresentando una via principale per l’esportazione di carbone verso destinazioni internazionali come India, Cina ed Europa. La sua chiusura potrebbe pertanto destabilizzare il mercato mondiale del carbone e creare difficoltà nel reindirizzare le spedizioni verso altri porti.
Gravi ripercussioni anche dal punto di vista lavorativo
Inoltre la capacità del porto di Baltimora nel trasporto di veicoli, con 750.000 automobili e veicoli da lavoro transitati
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