Autonomia, Occhiuto: «Così non va, la scuola deve stare fuori dalla riforma»
“L’autonomia differenziata? Per come è ora questa è una riforma sbilanciata, che guarda troppo all’autonomia differenziata e poco ai diritti sociali e civili. Cioè pretende di attuare un principio (l’autonomia, ndr) che la Costituzione contiene come possibilità al suo articolo 116, e non altri (i diritti civili e sociali, ndr) che invece sono indicati come un dovere. E lo stesso, peraltro, riguarda la perequazione presente all’articolo 119. Per cui, il mio punto di vista è piuttosto semplice. Attuiamo prima ciò che è doveroso e poi, anche un’istante dopo, passiamo all’autonomia differenziata”.
Cosi Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, in un’intervista a “Il Messaggero”.
“Riparto dalla Costituzione che ci dice come i diritti sociali e civili dei cittadini, che poi sono tradotti in risorse proprio attraverso i Lep, debbono essere garantiti su tutto il territorio. Solo che oggi e all’interno della riforma di cui stiamo discutendo sono finanziati attraverso il principio ingiusto della spesa storica. Cioè vengono storicizzate le disuguaglianze tra Nord e Sud. Faccio un esempio: ipotizziamo che la città di Crotone spenda solo 100mila euro all’anno per gli asili e Treviso
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