Arresto di Eva Kaili: la vicenda
Lo scorso fine settimana è stata arrestata con l’accusa di corruzione Eva Kaili, Vice Presidente del Parlamento Europeo.
In manette con la medesima imputazione anche il suo compagno, a cui si sono aggiunti altri esponenti politici.
Rivelata quindi una rete di personaggi che parrebbe aver accettato denaro e regali di altra natura da uno Stato arabo, chiaramente in cambio di favori e aiuti.
Una vicenda che mette in cattiva luce le Istituzioni Europee e minaccia di svelare altri preoccupanti scenari.
Kaili, Panzeri e Qatargate: i fatti
In un’operazione congiunta tra la polizia belga e quella italiana, il 9 dicembre sono scattate le manette per diverse persone sospettate di corruzione.
Prima è toccato alla Kaili. Nella sua casa di Bruxelles sono stati ritrovati dei sacchi contenenti diverse centinaia di migliaia di euro. Proprio la presenza dei contanti ha consentito alle forze dell’ordine di procedere: l’immunità parlamentare decade in flagranza di reato. Bloccato anche il padre.
Subito dopo si è unito il compagno Luca Giorgi, anch’egli fermato dalla polizia belga. Da anni al lavoro presso l’Organo Europeo, è l’assistente dell’europarlamentare