Aboubakar Soumahoro, tutto quello che c’è da sapere sul caso delle coop gestite da moglie e suocera
Stipendi non pagati, denunce di maltrattamenti, lavoro nero e fatture false, segnalazioni di operazioni sospette. C’è di tutto nella complessa vicenda (giudiziaria e non) che coinvolge la cooperativa sociale Karibu e il consorzio Aid, due enti del terzo settore che si occupano di “servizi di accoglienza e integrazione sul territorio di richiedenti asilo, rifugiati politici e immigrati”, amministrati a vario titolo da Marie Thérèse Mukamitsindo e Liliane Murekatete, entrambe ruandesi, rispettivamente suocera e moglie del neo-deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Aboubakar Soumahoro. Un caso fatto esplodere dalla denuncia in Prefettura del sindacato Uiltucs, a seguito della quale la Procura di Latina ha aperto due indagini parallele. Che però non sono le uniche a riguardare la suocera dell’ex sindacalista dei braccianti, premiata nel 2018 dall’ex presidente della Camera Laura Boldrini come “imprenditrice straniera dell’anno”.
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Gli stipendi non pagati – Andiamo con ordine, partendo dal caso più recente. A giugno