Senza braccia dopo un infortunio sul lavoro, attraversa a nuoto lo Stretto di Messina (per raccogliere fondi)
Insieme al figlio, Andrea Lanari si è cimentato nella traversata a nuoto dello Stretto di Messina dopo che nel 2012 un incidente sul lavoro gli ha tranciato entrambe le mani
Andrea Lanari ha realizzato una straordinaria impresa attraversando a nuoto lo Stretto di Messina senza l’uso delle braccia, portando a termine la traversata in un’ora e ventisei minuti. Nel 2012 un grave incidente sul lavoro gli ha tranciato entrambe le mani, lasciandolo invalido all’80%.
L’impresa, denominata “La sicurezza conquista lo Stretto”, aveva proprio l’obiettivo di promuovere la sicurezza sul lavoro e raccogliere fondi per le vittime di incidenti lavorativi. Lanari, accompagnato dal figlio Kevin, dal suo allenatore Marco Trillini, e da altri nuotatori, è partito dalla spiaggia del Pilone di Torre Faro alle 11:30 e ha raggiunto la spiaggia di Cannitello a Villa San Giovanni in Calabria poco dopo le 13:00.
Kevin, appena maggiorenne, ha sempre sostenuto il padre, decidendo di nuotare al suo fianco durante questa sfida unica. Trillini, specializzato in nuoto per persone con disabilità, ha terminato la traversata in un’ora e nove
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