Studenti del MIT inventano i guanti che traducono in voce e testo la lingua dei segni
Due studenti dell’Università di Washington hanno realizzato dei guanti innovativi che traducono la lingua dei segni in testo e parlato, facilitando la comunicazione per le persone sorde e con difficoltà uditive
@UniversityofWashington
Un team di studenti universitari dell’Università di Washington ha vinto il prestigioso premio Lemelson-MIT per studenti, ottenendo un premio di 10.000 dollari grazie alla loro innovativa invenzione: guanti che traducono la lingua dei segni in testo e parlato.
Il premio Lemelson-MIT è uno dei riconoscimenti più importanti per gli studenti innovatori negli Stati Uniti. Vincere questo premio dimostra eccellenza e creatività nel campo dell’ingegneria e dell’innovazione. I loro guanti rappresentano un passo significativo verso l’inclusione e l’accessibilità tecnologica. Non solo facilitano la comunicazione per la comunità sorda e con difficoltà uditive, ma possono essere utilizzati in diverse applicazioni, come la riabilitazione post-ictus e la realtà virtuale.
Il funzionamento dei guanti che traducono la lingua dei segni
Gli inventori, Navid Azodi (con una lunga esperienza tecnica come stagista presso la NASA e responsabile tecnologico per UW Information Technology) e Thomas Pryor (ricercatore universitario nel Composite Structures
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