Solvay di Alessandria: imposto lo stop alla produzione di Pfas nel sito più contaminato d’Europa
L’ex Solvay di Alessandria (ora Syensqo) è stata obbligata a interrompere la produzione di PFAS per 30 giorni dopo il mancato rispetto dei limiti di scarico
Continua la lotta contro l’inquinamento da PFAS in Italia e in particolare nella Provincia di Alessandria dove si trova lo stabilimento Solvey (ora Syensqo), l’unico nel nostro Paese dove ancora si producono queste pericolose sostanze chimiche.
Ora proprio la Provincia di Alessandria ha preso un provvedimento importante, inviando due diffide che intimano allo stabilimento chimico di rispettare i limiti di legge consentiti per gli scarichi di queste sostanze e ordinando il blocco della produzione dell’azienda per 30 giorni.
La motivazione di questa azione risiede proprio nel mancato rispetto dei limiti di legge per gli scarichi di PFAS nell’ambiente, come certificato da controlli ambientali condotti da ARPA Piemonte.
Le preoccupazioni riguardo alla contaminazione da PFAS sono più che fondate, soprattutto considerando che la Solvay di Alessandria è stata individuata come il sito più inquinato da queste sostanze in Europa. Documenti recentemente emersi hanno rivelato concentrazioni allarmanti di PFAS, con valori da
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