Le sonde spaziali Voyager e la ricerca di segni di vita extraterrestre
Uno studio analizza fino a che punto i segnali delle sonde Voyager e altre hanno raggiunto nella galassia, identificando stelle potenzialmente interessanti. Le probabilità di ricevere una risposta da civiltà aliene sono basse, ma il team di ricerca fornisce un elenco di sistemi stellari da privilegiare nella ricerca.
Voyager ha inviato segnali fin dagli anni ’70. (JesperG/Shutterstock.com)
Nel 1977, la NASA ha lanciato le sonde spaziali Voyager 1 e 2, che hanno viaggiato più lontano di qualsiasi oggetto creato dall’uomo, superando l’eliopausa e dirigendosi verso lo spazio interstellare. Durante il loro viaggio, le sonde hanno mantenuto una costante comunicazione con la Terra. Tuttavia, recentemente Voyager 1 ha iniziato a inviare modelli ripetitivi di 1 e 0 e segnali che si propagano nello spazio, dove potrebbero potenzialmente essere rilevati da civiltà aliene, se esistono.
Uno studio condotto all’inizio di quest’anno ha analizzato fino a che punto i segnali delle sonde spaziali della NASA hanno raggiunto nella galassia. Il team di ricerca ha esaminato diverse sonde inviate dall’agenzia spaziale statunitense, tra cui Voyager 1 e Voyager 2,
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