Commerciante espone due cartelli di chiusura e apertura che contraddicono l’un l’altro: il risultato è imbarazzante
Per annunciare la chiusura e l’apertura del negozio, un commerciante ha affisso alla porta d’ingresso due cartelli che si contraddicono a vicenda.
In Italia, ogni commerciante, in base al tipo di negozio che possiede, chiude e apre in orari e giorni diversi. La maggior parte dei negozi è chiusa la domenica, ma i ristoranti, per esempio, sono aperti durante questo giorno festivo perché si lavora di più. Ci sono anche dei negozi che sono chiusi un particolare giorno della settimana. Per esempio, i barbieri, di solito, chiudono il lunedì. Dietro questo particolare giorno di riposo, si celano varie leggende.
Secondo una versione, per esempio, questa tradizione affonda le sue radici nel 1742 a Firenze. Proprio in quell’anno, nel capoluogo toscano, Vittorio Giani, un barbiere, assassinò una prostituta molto amata dal popolo. La polizia arrestò l’assassino che confessò di aver ucciso la donna con un rasoio. Il lunedì successivo, quindi, il barbiere fu impiccato in piazza. La folla era composta per lo più da colleghi che chiusero la bottega per assistere all’esecuzione della pena. Da quel momento, quindi, i barbieri continuano a chiudere
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