Il buco nero delle periferie. Dove si invoca l’Esercito ma serve di più la riqualificazione
No, le periferie non hanno bisogno di una sequela di operazioni militari “ad alto impatto” per salvarsi. Le periferie hanno bisogno di una rigenerazione urbana non è un’operazione tecnica o solo fisica, ma riguarda anche la riqualificazione delle relazioni sociali e di prossimità, il senso di comunità, la qualità dell’ambiente di vita e dei servizi. “Oggi quello che manca in Italia è una politica nazionale sulle periferie sostenuta da una strategia e una regia ad ampio respiro, che permetta d moltiplicare e dare coerenza agli interventi sparsi sul territorio. Un vuoto su cui il Paese deve lavorare senza perdere altro tempo”, spiega dal Coordinamento del Forum Disuguaglianze e Diversità di Legambiente (e già ex presidente dal 2007 al 2015) Vittorio Cogliati Dezza.
Le periferie italiane non hanno bisogno di una sequela di operazioni militari “ad alto impatto” per salvarsi
L’occasione è la presentazione del Report Periferie più giuste che l’associazione ambientalista ha illustrato nei giorni scorsi raccogliendo esperienze concrete di successo, nate dal basso e realizzate interamente nell’ambito e a favore delle periferie urbane per “favorire – dice Cogliati Dezza
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