Sicurezza, inasprire le pene esistenti è la cura del governo per tutto
Alla Camera sono incardinate le nuove norme per la sicurezza, e tra queste spicca, con sacrosante e significative ripercussioni sulla vita di noi automobilisti, l’inasprimento delle sanzioni per chi guida usando lo smartphone. Che poi la vita il codice della strada mira proprio a tutelarla, quindi che sia per nobili scopi o per attività ludiche: poco cambia, il cellulare alla guida non è ammesso. La multa salata si colloca in un range che va da 422 fino a 1.697 euro, con la spada di Damocle per chi è al volante di una sospensione della patente fino a tre mesi.
Da Caivano alle multe stradali. Il fallimento annunciato delle politiche securitarie. La storia insegna che così non si è mai risolto nulla
Il dato interessante è che le fattispecie di reato con annesse ammende esistono già e non sono riuscite in questi anni a far diminuire incidenti e vittime della strada. Non si capisce poi bene perché a tal riguardo il governo si “svegli” oggi (meglio tardi che mai), dopo che appena a giugno scorso la maggioranza aveva votato contro gli
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