Messe in vendita centinaia di prevendite false per entrare in discoteca, i proprietari: “Danno enorme”
Matteo De Mutiis: “Denunceremo”. Quanto accaduto ha creato il caos, impedendo a decine di ragazzi di entrare
Decine e decine di ragazzi, mercoledì sera, hanno deciso di festeggiare l’inizio delle vacanze pasquali nelle varie discoteche viterbesi. Una moda – quella degli school party – ormai in voga da più di un decennio. Si tratta di una serata dedicata esclusivamente ai liceali, dunque dai 14 ai 18 anni, che si svolge nella notte dell’ultimo giorno di scuola, spesso in prossimità dei ponti e della fine dell’anno scolastico. Ossigeno per una filiera, quella del mondo della notte, appena uscita dall’incubo del Covid, che ha paralizzato gli affari per due anni. In particolare, centinaia di giovani di tutta la Tuscia hanno scelto di passare la nottata di mercoledì presso la discoteca Hit, nuovo locale aperto da appena qualche mese. Tuttavia, quella che doveva essere una serata di divertimento sia per i ragazzi che per i proprietari, ha riservato una spiacevole sorpresa. Un “uovo di Pasqua” – tanto per rimanere in tema – che ha causato disagi e pure un danno economico non indifferente alla proprietà di Hit.
Poco prima delle 23, i ragazzi, alcuni accompagnati dai genitori, altri con mezzi
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