Gli anarchici non stanno aiutando la causa di Cospito. Alle minacce non si risponde con la clemenza
Se i compagni anarchici di Cospito pensano di offrire un buon servizio alla loro causa, sono completamente fuori strada. Manifestare in modo violento, ricattare lo Stato e attentare alle Istituzioni è la via peggiore per arrivare all’obiettivo. È chiaro che l’unica risposta plausibile a simili gesti è il non arretramento di un solo passo. Come […]
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Se i compagni anarchici di Cospito pensano di offrire un buon servizio alla loro causa, sono completamente fuori strada. Manifestare in modo violento, ricattare lo Stato e attentare alle Istituzioni è la via peggiore per arrivare all’obiettivo. È chiaro che l’unica risposta plausibile a simili gesti è il non arretramento di un solo passo. Come ha dichiarato il Premier Giorgia Meloni: “Credo che lo Stato non si debba far intimidire da chi pensa di minacciare i suoi funzionari”.
Piantedosi: lo Stato non si lascia intimidire
Anche il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha ribadito lo stesso concetto : “Lo Stato non si lascerà mai intimidire e condizionare da queste azioni del tutto inaccettabili. Nessuna rivendicazione o proposta potrà essere presa in considerazione se viene portata avanti col ricorso a questi metodi. Ancora di più se rivolti contro le forze dell’ordine». A margine delle manifestazioni di sabato a Roma, è stata lanciata una molotov contro il distretto di Polizia di Stato Prenestino. Tutto fa pensare che la matrice di questo attacco sia anarchica. Ci sono indagini in corso e le autorità competenti si stanno avvalendo delle telecamere di
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