Dalle frane alle alluvioni, pubblicato finalmente il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici
La crisi climatica sta provocando una intensificazione dei fenomeni estremi, evidenziando anche le croniche carenze del nostro territorio. Finalmente, dopo cinque anni, il mai approvato, il Pnacc, l’agognato Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici, torna in una versione parzialmente aggiornata
Un lido di Sestri Levante ©Greenme
Pubblicato da poche ore sul sito del Ministero dell’Ambiente il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici (Pnacc), in corner a fine anno e dopo un’attesa di cinque anni. Ora sarà sottoposto alla consultazione pubblica prevista dalla procedura di Valutazione ambientale strategica (Vas).
Il Pnacc rappresenta uno strumento di programmazione essenziale per Pn paese come il nostro, segnato da una grave fragilità idrogeologica – si sbriga a precisare il Ministro Pichetto.
Peccato che però questo stesso iter era partito nel 2017, poi, tra lunghissimi ritardi, l’intera procedura è stata riavviata solo l’anno scorso.
Nel frattempo però la crisi climatica ha continuato a infierire danni pesanti al territorio: l’Italia è tra i Paesi più esposti – l’aumento della temperatura rispetto al periodo 1880-1909 è circa +2,5°C, più del doppio
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