Di vulvodinia si parla ancora troppo poco, la petizione per vederla riconosciuta dal Sistema sanitario nazionale
Sensazioni di scosse elettriche o di spilli sui genitali, bruciore e dolore. Sono questi i sintomi di chi convive con la vulvodinia, una patologia ancora poco conosciuta che colpisce una 1 donna su 7 ed è fonte di forti disagi. Ad oggi questa malattia invalidante non è riconosciuta dal Sistema Sanitario Nazionale Italiano e per questo l’Associazione Vulvodinia lancia una petizione
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Un disturbo ginecologico che causa bruciore o dolore persistente all’ingresso della vagina e nella zona che la circonda, la vulva, senza che ci sia un segno o una lesione visibile che lo giustifichi. È una condizione, la vulvodinia, che può colpire donne di tutte le età, dall’adolescenza alla menopausa, e riguarda circa il 12-15% delle donne in età fertile.
Nonostante ciò, è ancora una patologia non riconosciuta. Per questo motivo l’Associazione Vulvodinia chiede a gran voce il riconoscimento della Vulvodinia da parte del Sistema Sanitario Nazionale Italiano, nei punti già esposti nella proposta di legge.
Ne parlammo qui: Vulvodinia, svolta storica: depositata proposta di legge
Cos’è la vulvodinia
La vulvodinia è un disturbo ginecologico
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