In nome del caro energia sempre più aziende scelgono la settimana corta e il lavoro da casa
Sdoganato con i primi lockdown, il lavoro da remoto torna in auge. Complice l’aumento dei costi delle bollette, infatti, ora sempre di più sono le aziende e gli uffici pubblici che si adeguano ai tempi: meglio lavorare da casa che pagare bollette stratosferiche. Ci voleva una guerra per comprendere che più i dipendenti sono a casa e più si guadagna anche in termini ambientali, ma quello che c’è da accertare adesso è una regolamentazione adeguata
Ridurre i giorni in presenza in sede dei propri dipendenti significa (anche) abbattere i costi. E così il telelavoro o lo smart working, dopo il periodo “d’oro” di piena pandemia, tornano a fare capolino. Il motivo? Le aziende si fanno due conti in tasca.
Non sono poche, infatti, in Italia, le imprese che concedono a diversi lavoratori e lavoratrici di lavorare da casa per abbassare i costi energetici, di fatto riducendo i giorni in presenza in sede. Una pratica che, lo abbiamo sempre detto, ha dalla sua anche un aumento della produttività individuale oltre che un abbattimento dei tempi.
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